Gabriele d’Annunzio fu l’unico autore a beneficiare in vita di una Edizione Nazionale, prestigioso riconoscimento che lo Stato riserva ai suoi grandi scrittori. L’edizione, inaugurata nel 1927 dal suo capolavoro lirico, Alcyone, ebbe la veste elegante e raffinata che il poeta “bibliomane” realizzò insieme al maestro tipografo Hans Mardersteig appositamente convocato da Mondadori.
Nel nuovo clima culturale che favorì il recupero dell’opera dannunziana accompagnandolo a rigorose istanze filologiche, il Ministero dei Beni Culturali decretò una nuova Edizione Nazionale affidandola a un prestigioso comitato presieduto da Dante Isella e composto da: Gianfranco Contini, Domenico De Robertis, Franco Gavazzeni, Pietro Gibellini, Emilio Mariano, Pier Vincenzo Mengaldo e Giorgio Petrocchi, Ezio Raimondi, nonché dal presidente pro-tempore del Vittoriale, sede del comitato (allora Egidio Ariosto).
Esternamente ricalcata sul modello della prima edizione per la veste tipografica, la nuova collana offre però edizioni critiche in linea con i più avanzati progressi della filologia d’autore. Inaugurata nel 1988 da Alcyone, ha poi pubblicato a cura di valenti specialisti della nuova generazione le Elegie romane, La figlia di Iorio, Maia e La fiaccola sotto il moggio, prima col marchio editoriale Mondadori e poi sotto l’egida del Vittoriale e della Fondazione CAB-Folonari.
Con la creazione di questo sito viene rilanciata l’attività della collana, prima rallentata dalla difficoltà di consultare autografi allora dispersi in collezioni private e, attraverso le risorse dell’editoria elettronica e del web, confidiamo di rendere accessibili a un più largo numero di studiosi le edizioni già disponibili e le molte in via di allestimento.